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giovedì 26 giugno 2025

il Leopardi segreto, gli ultimi anni di vita a Napoli

INFINITO LEOPARDI, Agostino Ingenito
Leopardi segreto. I misteri degli ultimi anni di vita a Napoli.

Hotel Continental, sala Dickens

Sorrento, 30 Giugno 2025 ore 18:00


Il giudizio degli studiosi di Leopardi su Ranieri è necessariamente diviso: da una parte c’è il biasimo per aver egli pubblicato nel 1880 Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi (Giannini, Napoli), inelegantissima auto apologia nella quale il non più giovane Ranieri, sconvolto per la morte della sorella Paolina, descriveva gli sforzi, le spese, i dolori che i due avrebbero sofferto nell’assistere l’ingrato Leopardi. Dall’altra parte, però, c’è l’ammirazione per i molti meriti che Ranieri si acquistò sia durante la vita di Leopardi, assistendolo fino alla fine, sia soprattutto dopo la morte del poeta: innanzitutto salvando le sue spoglie dalla fossa comune (furono tumulate nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta), ma poi soprattutto conservando i suoi manoscritti e curando i primi due volumi delle sue Opere (contenenti tra l’altro CantiOperette e Pensieri, e una Notizia intorno agli scritti, alla vita ed ai costumi di Giacomo Leopardi di Ranieri) presso Le Monnier, Firenze 1845 (il terzo volume fu curato da Giordani). In questa circostanza Ranieri dette prova di grande energia, spendendosi affinché l’editore e i censori non tradissero le ultime volontà leopardiane.

E non si può dimenticare il giudizio su Ranieri che lo stesso Leopardi volle lasciarci nel Pensiero IV:

Un mio amico, anzi compagno della mia vita, Antonio Ranieri, giovane che, se vive, e se gli uomini non vengono a capo di rendere inutili i doni ch’egli ha dalla natura, presto sarà significato abbastanza dal solo nome ...

La città di Napoli è il trait d’union tra i due “protagonisti” del libro di Matarazzo, le cui vite si intersecano cronologicamente nella capitale del regno borbonico, dove il Conte Leopardi giunge il 2 ottobre 1833 all’età di 35 anni, quando Gaetano Ignazio Maria Sanseverino ha solo 23 anni e frequenta ancora il Seminario Urbano, e dove muore e trova sepoltura nel 1837, quando il Sanseverino, ormai presbitero, avrebbe avuto secondo alcuni biografi i suoi primi contatti con il mondo accademico. Ma la città non è solo sfondo e cornice del confronto tra queste due straordinarie esistenze: attraverso le fibrillazioni delle sue diverse compagini culturali e correnti di pensiero, la Napoli dell’800 fornisce quella humus fertile in cui il confronto si radica. Una realtà esposta esaustivamente dall’autore in diversi punti del volume, ma particolarmente approfondita nel primo capitolo, intitolato non a caso Il poeta Leopardi a Napoli e il giovane presbitero Sanseverino.

Centro focale e punto di partenza dell’intero lavoro è l’agile saggio Delle poesie di Giacomo Leopardi, o sia Esame del sistema di coloro che pongono ogni felicità nella speranza che Sanseverino, considerato da più parti l’antesignano della rinascita degli studi tomistici nell’Italia dell’800, pubblicò nel 1849 sulla rivista La Scienza e la Fede (vol. XVIII, fasc.106, pp.282-304), da lui stesso fondata a Napoli nel 1841 con la collaborazione di altri ecclesiastici partenopei. Un esame critico delle opere leopardiane che l’autore del nostro volume ha avuto l’indubbio merito di recuperare e pubblicare integralmente in appendice allo stesso, con l’aggiunta di note critiche e preziosi chiarimenti.

Discorso a parte merita l’appendice su L’ultimo viaggio del Cantore della Ginestra, con una meticolosa ricostruzione storica delle vicende relative al trasferimento dei supposti resti mortali di Giacomo Leopardi dalla Chiesa di San Vitale in Fuorigrotta al Parco Virgiliano, corredata da un’interessante documentazione fotografica e dalla trascrizione di numerosi documenti, comunicazioni e lettere di organi di governo, vescovi, parroci ed altri autorevoli testimoni della vicenda.

🔖

  • Crediti, nell'ordine:

    • Fonte: TG2000 (disponibile su YouTube)

    • Data di pubblicazione: 11 gen 2018

    • Note: Si ringrazia TG2000 per aver reso disponibile questo prezioso contenuto.

    • Fonte: CAPWARE (Progetto "Il fiore nel deserto – gli anni di Leopardi a Napoli")

    • Note: Un ringraziamento speciale a CAPWARE per la realizzazione di questa innovativa e suggestiva ricostruzione.

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