Il Trionfo dell'Umiltà: Significato e Attualità dell'Ingresso di Gesù (cf.Gv 12,12-19)
Il Vangelo
secondo Giovanni si presenta come il più profondo e complesso dei Vangeli, sia
per i contenuti teologici che per il suo itinerario di composizione e
formazione letteraria. La tradizione, come afferma il biblista Claudio Doglio,
sostiene che il Vangelo secondo Giovanni sia stato redatto ad Efeso in Asia
minore verso la fine del I secolo dopo Cristo, tra il 98 e il 117, durante
l'impero di Traiano. Tuttavia, la ricerca esegetica moderna suggerisce che il
Vangelo abbia conosciuto più redazioni, realizzate in diversi luoghi dell'Asia
minore e della Palestina. Questi dati fanno propendere per un percorso di
redazione e composizione dello scritto più ampio, che si estenderebbe tra il 50 e il 100 d.C. (Cf. C. Doglio, Il
quarto Vangelo, Edizioni Messaggero
Padova (15 aprile 2015), pp. 563).
Nonostante le diverse ipotesi sulla sua genesi, nel IV Vangelo è
possibile individuare la situazione storica della prima comunità cristiana,
risalente all'Apostolo Giovanni. Secondo gli studi del biblista Alberto Casalegno,
questa comunità era itinerante, con base a Gerusalemme, ma costretta ad
emigrare ad Efeso a causa dei conflitti con le comunità giudaiche. Ad Efeso, la
comunità dovette affrontare il problema dello gnosticismo, che negava la reale
incarnazione del Verbo e la reale umanità di Gesù Cristo. Questi presupposti
costituirebbero lo sfondo della narrazione evangelica giovannea, che racconta
le vicende storiche legate alla vita, all'opera pubblica, al processo e alla
passione di Gesù Cristo (cf. A. Casalegno, Perché
contemplino la mia Gloria (Gv 17,24), introduzione alla teologia del Vangelo di
Giovanni, San Paolo Edizioni (22
aprile 2006), pp.440).
Tralasciando le
questioni tecniche legate ad un approfondimento biblico esegetico, si può
privilegiare un approccio esistenziale al testo sacro, chiedendosi cosa questa
Parola di Dio possa dire a noi oggi. Si legga, ad esempio, il testo
dell'ingresso di Gesù in Gerusalemme durante l'ultima fase della sua esistenza
umana.