aggiornamenti in evidenza

Scenari in tempo reale, in questo importante momento di transizione, un altro strumento si aggiunge: Vatican news, le ultimissime.      Il Direttore del Centro di Filosofia Italiana, prof. Aldo Meccariello, mi ha delegato in collaborazione col prof. Clemente, all'organizzazione del Festival di filosofia, dal 21 al 25 ottobre 2025, presso il polo universitario Jonico della città di Taranto, con tema "Oikjos. Dalla casa comune all'ecologia integrale". Aderiscono all’iniziativa la prof.ssa Franca Meola e la prof.ssa Mena Minafra dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta.      Il Direttore del Centro di Filosofia Italiana, prof. Aldo Meccariello, mi ha delegato in collaborazione col prof. Clemente, all'organizzazione del Festival di filosofia, dal 21 al 25 ottobre 2025, presso il polo universitario Jonico della città di Taranto, con tema "Oikjos. Dalla casa comune all'ecologia integrale". Aderiscono all’iniziativa la prof.ssa Franca Meola e la prof.ssa Mena Minafra dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta.

domenica 29 giugno 2025

Dracula, prime conferme dalla Romania, è sepolto a Napoli in S.M. La Nova

@scenari.futuri Il Conte Dracula, protagonista dell'omonimo romanzo scritto dall'irlandese Bram Stoker nel 1897 ed ispirato alla figura del Principe Vlad III di Valacchia, detto l'Impalatore, vissuto tra il 1431 ed il 1477, è sepolto a Napoli, in Santa Maria la Nova. Dalla Romania, giungono le prime conferme. A darne notizia è lo stesso direttore del Complesso monumentale partenopeo, prof. Giuseppe Reale. Convocato a Snagov, è stato infatti informato dei primi esiti cui è pervenuto un nutrito gruppo di esperti dopo lunghe ricerche storiche e filologiche circa l'attendibilità di quanto fino ad oggi si era potuto solamente ipotizzare. #Dracula, #conteDracula, #Vlad, #principediValacchia, #Romania, #Napoli, #SantaMariaLaNova @santamarialanova ♬ suono originale - scenari futuri

venerdì 27 giugno 2025

Nella mia tasca sinistra. Grazia Le Mura, una narrazione di vita e di vite

Nella mia tasca sinistra, il romanzo al femminile di Grazia Le Mura, è un romanzo necessario e potente, scrive Patrizia D'Amico:

 

È la prima volta che, nella collana “Biblioteca di Scenari”, viene pubblicato - e volentieri - un romanzo. Ma quello dell’antica alunna - e poi, per alcuni anni collega di Sociologia nella sezione San Tommaso della Facoltà di teologia dell’Italia meridionale -, è solo apparentemente un romanzo, simile per molti aspetti a un romanzo di formazione. Più che un romanzo, esso è un trattatello di sociologia culturale, svolto in modo avvincenti e in termini romanzati, che davvero avvince il lettore italiano ed europeo dalla prima all’ultima pagina.

giovedì 26 giugno 2025

il Leopardi segreto, gli ultimi anni di vita a Napoli

🔄Ultimo aggiornamento: 02 luglio 2025
Leopardi segreto: misteri e verità taciute sugli ultimi anni a Napoli
Hotel Continental di Sorrento. Ha detto la moderatrice: “con l'ospitalità che ci riserva ogni volta ci siamo ritrovati per un incontro dedicato agli ultimi anni di vita di Giacomo Leopardi. Ripensare a uno dei capitoli più densi e trascurati della vicenda biografica e intellettuale di Giacomo Leopardi, i suoi anni napoletani, il suo rapporto con il mezzogiorno, con la malattia, con la morte e anche con una nuova stagione creativa, lucida”...

INFINITO LEOPARDI, Agostino Ingenito
Leopardi segreto. I misteri degli ultimi anni di vita a Napoli.

Hotel Continental, sala Dickens

Sorrento, 30 Giugno 2025 ore 18:00


Il giudizio degli studiosi di Leopardi su Ranieri è necessariamente diviso: da una parte c’è il biasimo per aver egli pubblicato nel 1880 Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi (Giannini, Napoli), inelegantissima auto apologia nella quale il non più giovane Ranieri, sconvolto per la morte della sorella Paolina, descriveva gli sforzi, le spese, i dolori che i due avrebbero sofferto nell’assistere l’ingrato Leopardi. Dall’altra parte, però, c’è l’ammirazione per i molti meriti che Ranieri si acquistò sia durante la vita di Leopardi, assistendolo fino alla fine, sia soprattutto dopo la morte del poeta: innanzitutto salvando le sue spoglie dalla fossa comune (furono tumulate nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta), ma poi soprattutto conservando i suoi manoscritti e curando i primi due volumi delle sue Opere (contenenti tra l’altro CantiOperette e Pensieri, e una Notizia intorno agli scritti, alla vita ed ai costumi di Giacomo Leopardi di Ranieri) presso Le Monnier, Firenze 1845 (il terzo volume fu curato da Giordani). In questa circostanza Ranieri dette prova di grande energia, spendendosi affinché l’editore e i censori non tradissero le ultime volontà leopardiane.

E non si può dimenticare il giudizio su Ranieri che lo stesso Leopardi volle lasciarci nel Pensiero IV:

Un mio amico, anzi compagno della mia vita, Antonio Ranieri, giovane che, se vive, e se gli uomini non vengono a capo di rendere inutili i doni ch’egli ha dalla natura, presto sarà significato abbastanza dal solo nome ...

lunedì 23 giugno 2025

La Chiesa di Leone XIV, sic et non. E' a Nola l'appuntamento per giovani pensatori curiosi

RETTORE mons. Francesco Iannone  tel.  +390818236499
Sic et non. Visioni difformi del mondo
 
(un’iniziativa dei Medici cattolici e dei Giuristi cattolici) 
Nola, Seminario, venerdì 27 giugno 2025, h. 18.00 

Carissimi, da alcuni anni, nell’ambito delle attività del Premio Cimitile, i Medici (dott. Antonio Falcone) e i Giuristi (prof. Mariano Menna; prof. L. Ferraro, coordinatore del convegno), cattolici del Nolano vanno promuovendo un’attività di confronto tra esponenti di diverso orientamento culturale, su tematiche collegate all’attualità sociale, culturale e religiosa. Il titolo del format riprende il Prologo del Sic et non di Pietro Abelardo (uno scritto risalente al 1121), che era una raccolta di 143 (o 158, in base ai diversi codici) su delle precise questioni teologiche, precedute da un prologo. L’autore medievale metteva in relazione le testimonianze, in apparenza (talvolta) contraddittorie, della Bibbia e dei Padri della Chiesa su diversi argomenti. L’obiettivo non era quello di mettere i Padri uno contro l’altro, bensì di sollevare i problemi e stimolare la volontà di rivolverli in maniera unitaria, per giungere alla luce della verità. Il famoso maestro di teologia a Parigi, che aveva una grande reputazione per la sua intelligenza e la sua eloquenza, ispira oggi questi confronti contemporanei su tematiche, si cui si sviscerano le possibilità, le convergenze e divergenze, le opportunità Con il coordinamento di un Moderatore – che quest’anno sarà don Franco Iannone, professore di teologia sistematica e rettore del Seminario di Nola, nella cui Sede saremo ospitati – due esperti si confrontano, dunque, su una tematica, che a volte - come accadrà quest’anno (2025) - viene provocata da un libro o da un evento. 

Il libro da cui si origina il confronto è quello di Nicola Di Bianco, rilanciare la “nuova evangelizzazione” (Biblioteca di Scenari/12), Edizioni la Valle del Tempo, Napoli (che in via riservata viene inviato ai relatori e che l’editore prof. Mario Rovinello potrà esporre per l’occasione, con il permesso di don Franco Iannone).

mercoledì 18 giugno 2025

Coscienza e potere, al Books&Museum-Summer edition, la riflessione antropologica di Michele Ciccarelli

Il Chiostro di San Giacomo della Marca, restaurato

Books and Museum-Summer edition, giovedì 19 giugno 2025, ore 19.00

Santa Maria la Nova, Napoli 

Michele Ciccarelli, Coscienza e potere. Una riflessione antropologica contemporanea a partire da racconti biblici, Edizioni la Valle del Tempo, Napoli, 2025, pp. 418, euro 20,00.

Attriti e conflitti

Una delle domande del libro di Ciccarelli che, in tempo di guerra, come purtroppo oggi siamo, diviene ancora più rilevante, è quella che leggiamo in una delle pagine conclusive, laddove l’Autore auspica «una riflessione più pacata che riesca a trovare una modalità di organizzazione democratica che sia capace di coniugare efficacemente l’universale con il particolare e, soprattutto, trovare un rapporto armonico tra l’universalità dei diritti dell’uomo e le diversità culturali diffuse nel mondo» (p. 337).

Nell’attuale guerra tra Israele e Iran - che si va ad addizionare alle centinaia di focolai di una guerra mondiale come a pezzi -, noi tocchiamo drammaticamente con mano gli esiti di una soluzione inevitabilmente conflittuale, piuttosto che quella, come desidereremmo, pacata.

La maturazione dei diritti umani universali, codificati nelle Carte e Dichiarazioni dei diritti umani e perfino gridata dalla Chiesa di Roma con lo slogan Fratelli tutti, stride terribilmente con le concezioni influenzate dalla visione islamico sciita: quella che conta oltre sessanta milioni di persone, ovvero circa il 10-13% della popolazione musulmana mondiale, con una presenza significativa in Iraq, Siria, Libano e Bahrein, formando la cosiddetta "mezzaluna sciita". Se l’Arabia Saudita è il punto di riferimento principale del cosiddetto “blocco islamico sunnita”, l’Iran è il leader del cosiddetto “blocco sciita” che, nella narrazione dell’attuale potere in Israele, perseguirebbe sistematicamente l’eliminazione dello Stato d’Israele e, negli ultimi giorni, avrebbe richiesto, in risposta, la escalation militare di Israele contro l’Iran come una vera e propria misura preventiva contro lo sviluppo di armi nucleari iraniane.

sabato 14 giugno 2025

Angeli su Israel e Ismael in attesa della pace. Velletri, premiere del libro di Marcello del Verme

Sala Paolini Angelucci, Museo Diocesano di Velletri

Sabato 21 giugno ore 18:00

Angeli su Israel e Ismael in attesa della pace. Velletri, premiere del libro di Marcello del Verme

Sala Paolini Angelucci - Museo Diocesano

Corso della Repubblica 347, Velletri - Rm


Un nuovo, terribile, capitolo di una guerra infinita.

Scrivo questo mio intervento nella notte tra il 12 e il 13 giugno 2025, nel corso di un nuovo capitolo di questa mai finita storia attacchi e risposte belliche: come ha sintetizzato Vatican news del 13 giugno 2025: «L’attacco missilistico di Israele sull’Iran… getta ulteriore incertezza e violenza su tutto il Medio Oriente e alimenta il rischio di un conflitto regionale. I bombardamenti, condotti con circa 200 aerei hanno colpito impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali, per un totale di oltre 100 obiettivi, sono stati definiti dal premier Benjamin Netanyahu attacchi "preventivi" per la "sopravvivenza" di Israele”. L’operazione “Leone nascente”, ha spiegato ancora il primo ministro, ha lo scopo di "ridurre la minaccia Iraniana” e durerà "molti giorni"». È una sempre penultima parola - quando sarà pronunciata l’ultima? – del volo dei due angeli di cui al titolo di questo bellissimo libro storico-biblico e storico-religioso di Marcello del Verme, mio antico docente in Facoltà teologica dell’Italia Merdionale di Napoli.

Nel suo Postscriptum – redatto dalla dipartita di papa Francesco – Del Verme aveva scritto: «Ci ha lasciato papa Francesco, vescovo di Roma e mi­nistro della cattolicità romana. Alla sua elezione danzai di gioia, oggi vivo la sua dipartita come una “teopatìa”» (Marcello Del Verme, Angeli su Israel e Ismael in attesa della pace, ediziono La Valle del Tempo, Napoli 2025, p.125). Aveva aggiunto, speranzoso: «Più in generale, nella notte in cui ci guidano le stelle, come dicono alcuni murales che appaiono qua e là sul territorio, ci parlino e ci guidino i profeti del lontano e vicino passato: Martin Buber, Carlo Maria Martini, Yitzhak Rabin e, ultimo, papa Francesco. Si ascolti la loro voce, così i nostri “due angeli” potranno concludere il loro volo. Nella tradizione cattolica oggi 21 aprile 2025 è il lunedì dell’angelo. Da questo momento i nostri “angeli in volo” non sono più due ma tre» (p. 126).

Camminare sperando nella luce di Nicea

S.E.R. Mons. Vincenzo Bertolone

1700 anni da Nicea, attualità di un Concilio. 

Adista,  settimanale di informazione indipendente sul mondo cattolico e le realtà religiose, recensisce "camminare sperando. Il Giubileo del 2025 nella luce di Nicea", di Vincenzo Bertolone

Chi avrebbe mai detto che i 318 padri di Nicea (il numero simbolico rinvia ai servi di Abramo) non si siano limitati a produrre un Simbolo di fede famosissimo per aver introdotto per la prima volta un’espressione filosofica tecnica nella fede ripresa dai Vangeli? Ora anche la Commissione Teologica Internazionale ha ricordato: «Fino ad oggi “Nicea” – “la confessione di fede dei 318 padri ortodossi” – è considerato nelle Chiese orientali come il Concilio per eccellenza, cioè non come “un concilio tra altri”, e neanche come “il primo di una serie”, ma come la norma della retta fede cristiana. I “318 Padri” sono esplicitamente menzionati nella liturgia di Gerusalemme. Inoltre, nelle Chiese orientali, contrariamente alle Chiese occidentali, Nicea ha ricevuto una sua propria commemorazione nel calendario liturgico. È opportuno notare che le questioni disciplinari trattate a Nicea ricevettero da subito un peso differente rispetto alla confessione di fede» (Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore. 1700.mo anniversario del Concilio Ecumenico di Nicea [325-2025]).

Corrado Ocone, il non detto della libertà

Dracula, prime conferme dalla Romania, è sepolto a Napoli in S.M. La Nova

@scenari.futuri Il Conte Dracula, protagonista dell'omonimo romanzo scritto dall'irlandese Bram Stoker nel 1897 ed ispirato alla ...