giovedì 13 giugno 2024

Dire Dio o tacere, sic et non al Premio Cimitile 2024

 

Dire Dio o tacere?
(in)attualità della questione? La questione del dire Dio riguarda il modo di parlare circa una grandezza/entità di per sé incommensurabile: non soltanto ideale o appartenente al metaverso religioso, ma forse, se non proprio inesistente, almeno indicibile...
(in)utilità di una rivelazione? La questione Dio ne richiama un’altra: quella di rivelazione, ovvero dis-velamento, manifestazione, ma anche infittirsi del velo, oscurità. Per una inattesa carambola storica, il risveglio illuministico che avrebbe dovuto far uscire l’umanità dal suo stato di minorità e svelare razionalmente tutto, alla lunga si è rivelato meno rispettoso della natura di quella divinità della quale non si patirono che  catene teocratiche...
(ir)ragionevolezza dei linguaggi teologici. Se oggi la cosiddetta Generazione Z (nati a cavaliere del millennio fino al 2013) rinfaccia al nostro sistema l’aver causato un generale (irreversibile?) deterioramento, è perché a causa dei linguaggi funzionali, non l’ha visto arrivare all’efficienza operativa; delle matematiche applicate alla fisica, e oggi degli algoritmi applicati a macchina pensanti, come imposto dalla nascente società del metaverso, in qualche modo I. Kant  (1724-1804) aveva già avvertito polemicamente che non si può perseguire un uso visionario del platonismo di ritorno a supporto delle egemonie linguistiche di tipo teocratico che pretendono di dar nome e parola alla X, all’incognita trascendentale, di cui non si danno indizia fenomenici da pensare intellettualmente...


Dubitando quippe ad inquisitionem venimus, inquirendo veritatem percipimus – mossi dal dubbio perveniamo alla ricerca, ricercando troviamo il vero - 

Nel segno della luce, aspettando il Giubileo del 2025,

è stato il tema conduttore del Premio Cimitile 2024Premio Cimitile 2024 (XXIX Edizione).
Questo il Prologo del Sic et non di Pietro Abelardo: uno scritto risalente al 1121, una raccolta di 143 (o 158 in base ai codici) questioni teologiche, precedute da un prologo. L’autore mette in relazione le testimonianze, in apparenza (talvolta) contraddittorie, della Bibbia e dei Padri della Chiesa su diversi argomenti. L’obiettivo non è quello di mettere i Padri uno contro l’altro. Egli ha raccolto queste argomentazioni apparentemente contraddittorie per sollevare i problemi e stimolare la volontà di rivolverli in maniera unitaria, per giungere alla luce della verità.

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