"Il segreto della felicità", vademecum di Romualdo Gambale. Un nuovo volume della collana "Scenari", diretta da Pasquale Giustiniani
Le tragiche esperienze collegate alla pandemia da co vid-19 e alla guerra in Europa rischiano, tra l’altro, di farci spersonalizzare, isolare, chiudere in noi stessi..., fino a perdere di vista le ragioni profonde del nostro esistere e
sperare. Una nota canzone di Simona Molinari canta: «Non ricordo più che sapore ha la felicità/ perché senza te non so più cos’è la felicità/ non ricordo più che sapore ha la felicità!». Si rischia di far svanire persino il ricordo della felicità quando siamo, dalle vicende o da noi stessi, costretti a stare lontano da chi amiamo.
Se questo è vero per le relazioni tra persone e, come oggi sappiamo sempre meglio, per le relazioni uomo-ambiente, è vero al massimo in rapporto a Dio: «Tutti gli uomini cercano di essere felici, senza eccezioni; e tutti tendono a questo fine, sebbene diversi siano i mezzi che usano […]. La volontà non fa mai il più piccolo passo se
non in direzione di questo oggetto. Esso è il motivo di tutte le azioni di tutti gli uomini, finanche di quelli che s’impiccano» (Blaise Pascal, Pensieri, 425). Convinto che in tutti noi vi sia un naturale desiderium videndi Deum, spontaneo desiderio di raggiungere Dio come nostra somma felicità, il cappuccino p. Romualdo Gambale – teologo della morale e giudice nel Tribunale ecclesiastico campano – ci viene in aiuto. Nella valle del tempo, ci viene, quindi, offerto questo vademecum per ritrovare i giusti sentieri che ci riconducano sulla via della felicità (quella che gli Autori medievali, come Tommaso d’Aquino, denominavano beatitudo).
Gambale ci parla, in modo pratico e vero, della vera felicità... Un itinerario, piuttosto che una ricetta. Tutto da leggere d'un fiato.
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