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Il Direttore del Centro di Filosofia Italiana, prof. Aldo Meccariello, mi ha delegato in collaborazione col prof. Clemente, all'organizzazione del Festival di filosofia, dal 21 al 25 ottobre 2025, presso il polo universitario Jonico della città di Taranto, con tema "Oikjos. Dalla casa comune all'ecologia integrale". Aderiscono all’iniziativa la prof.ssa Franca Meola e la prof.ssa Mena Minafra dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta.      Il Direttore del Centro di Filosofia Italiana, prof. Aldo Meccariello, mi ha delegato in collaborazione col prof. Clemente, all'organizzazione del Festival di filosofia, dal 21 al 25 ottobre 2025, presso il polo universitario Jonico della città di Taranto, con tema "Oikjos. Dalla casa comune all'ecologia integrale". Aderiscono all’iniziativa la prof.ssa Franca Meola e la prof.ssa Mena Minafra dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta.

giovedì 27 marzo 2025

rilanciare la nuova Evangelizzazione, Nicola Di Bianco a La Nova incontra


🔤Erich Auerbach (Giustiniani)

La nova incontra. Gli eventi del Complesso monumentale di Santa Maria la nova in Napoli. Sala Margherita Lama Caputo, Domenica 30 marzo 2025

Un matematico, uno storico e due filosofi a santa Maria la Nova per discutere un nuovo libro di Nicola Di Bianco sulla “nuova evangelizzazione”.

Di Nola, Arciprete e Giustiniani, da diversi anni realizzano un Seminario su “Linguaggio e conoscenza”, che ha avuto già diverse sessioni nel Dipartimento di matematica nell’Università Salerno e nella Facoltà teologica san Tommaso di Capodimonte-Napoli. L’obiettivo è quello di pervenire, se possibile, a un linguaggio nuovo che riesca a dire in termini unitari il divino, il religioso, lo spirituale. Ora la “provocazione” della “Nuova evangelizzazione” – a cui la chiesa cattolica sta mirando dall’inizio del terzo millennio – è la leva di questo nuovo round, sotto la regia del prof. Giuseppe Reale, Direttore del Complesso monumentale di santa Maria la Nova in Napoli

Introduce Pasquale Giustiniani

Alcuni decenni fa, insieme con Filippo Toriello, pubblicammo il volume: Nuova evangelizzazione: che cosa, come. Pensato in aiuto dei catechisti e degli operatori pastorali, esso raccoglieva, e traduceva pastoralmente, un’insistente espressione del Magistero pontificio, che andava allora già configurando una vera e propria ri-definizione del primo dovere cristiano di annunciare il cosiddetto Kèrygma, che veniva, allora, comunemente descritto come nuovo nell’ardore e nuovo nel metodo.

Nicola Di Bianco, nell’orizzonte descritto, mette bene a fuoco il dato che tale novitas, particolarmente nel senso di un confronto a tutto campo con la modernità scientifica e tecnologica, risulta evidente nel Magistero di papa Francesco. Egli, dall’Autore, viene appunto, fondatamente, considerato il primo papa ad aver assunto in forma compiuta il dialogo con la modernità o postmodernità. Tutto ciò sta comportando anche un nuovo modo di configurare la Chiesa - un poliedro, piuttosto che una piramide gerarchica, un ospedale da campo piuttosto che una militanza autosufficiente -; ma pure un nuovo modo di autopercepire il primato petrino. Insomma, l’ormai tradizione espressione di “nuova evangelizzazione” implica una vera riforma della Chiesa: un dato, questo, che apparve già chiara ai padri del Concilio di Trento, alle prese con l’argine da opporre a una riforma che appariva allora come una rivoluzione. Essa è resa oggi ancora più urgente dalla situazione di rapidizzazione degli eventi (come lo stesso papa Francesco dice, con inflessione argentina), stante il fatto, come puntualmente annota Di Bianco, che il nostro tempo si caratterizza sempre più per i rapidi mutamenti e le trasformazioni. E ciò non solo negli assetti internazionali, ma anche nei costumi etici, a volte piagati da fenomeni inaspettati, come la diffusione degli abusi di ogni tipo nella Chiesa (non soltanto sessuali, ma altresì sociali, di potere…), come le vere e proprie derive delle concezioni antropologiche tradizionali, dei sistemi sociali, degli assetti internazionali, dei costumi…

Il ri-emergere dell’esigenza di una nuova evangelizzazione pone, così, la domanda centrale del libro: quale fede proporre alla persona globalizzata, tecnologizzata, singolarizzata, per superare l’impasse della transizione in atto?

🔤 testo integrale

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