I libri mettono le ali
C'è un riferimento specifico alle metafora delle ali e del volo dei libri nella poesia There is no Frigate like a Book di Emily Dickinson (1830-1886), dove l'autrice paragona i libri a una nave che può trasportare le persone in mondi lontani senza il bisogno di muoversi fisicamente.
La poesia suggerisce che i libri hanno il potere di portare i lettori in viaggi mentali, simile a come se avessero ali:
Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane
né corsieri come una pagina di poesie che si impenna questa traversata può farla anche il povero senza oppressione di pedaggio tanto è frugale il carro dell’anima.
La metafora delle ali e del volo fu usata da Immanuel Kant (1724-1804) nella Critica della ragione pura. Immanuel Kant utilizza l'immagine della colomba nella Prefazione alla seconda edizione della Critica della ragion pura, per illustrare un punto importante riguardo ai limiti della ragione umana e della conoscenza. Il celebre filosofo tedesco utilizza questa metafora della colomba, per spiegare come la ragione umana (paragonata al volo della colomba) possa credere erroneamente di poter raggiungere una conoscenza più pura o più avanzata (volare più facilmente) se fosse liberata dai limiti delle esperienze sensibili (l'aria). Tuttavia, proprio come la colomba ha bisogno dell'aria per volare, la ragione umana ha bisogno dei dati sensibili e delle condizioni empiriche per esercitare il proprio potere. Senza questi limiti, la ragione non può operare correttamente e la sua aspirazione a una conoscenza pura ed assoluta diventa un'illusione.