In molti si domandano se La Chiesa cattolica - avendo nel passato offerto indicazioni di voto in occasione dei referendum sui temi sensibili (fecondazione assistita, interruzione di trattamenti terapeutici, ricerca sulle staminali embrionali...) - lo possa/lo debba fare anche in occasione dell'election day, magari indicando ai credenti di non recarsi alle urne per evitare che si raggiunga il quorum. In quanto componente storico-culturale della nostra società civile, la Chiesa indica. Anche in altre circostanze ha indotto, senza successo, a disertare le urne referendarie. Ma esse restano delle indicazioni, peraltro dirette soltanto a quello sparuto gruppo di persone (in Italia, si parla di mosche bianche) che ancora condividono, oltre che la teoria, la pratica religiosa. Ed offre altresì indicazioni su quelle che sono le posizioni assunte dal magistero ordinario del pontefice e dei dicasteri vaticani sulle questioni di etica e bioetica (per esempio la condotta da tenere di fronte alla richiesta di suicidio assistito. È certo che anche dinanzi al timore della generalizzazione della tendenza utilitarista, essa non può assumere atteggiamenti rigidi e dogmatizzati, inadatti a gestire la complessità dei problemi e la diversità delle opinioni nella nostra società frantumata; ma soprattutto non si deve bloccare a priori la sperimentazione e la ricerca biotecnologica, oppure la ricerca condivisa di nuove strade per l'esercizio della giustizia. La Chiesa deve oggi affiancare alla teologia della prudenza la teologia della speranza, deve inoltre far credito alla capacità della gente di orientare su nuove strade il "sensus fidei".
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Ho avuto l'onore di essere stato nominato dal prof. Aldo Meccariello,
vice Presidente del
Centro per la filosofia italiana
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Scenari in tempo reale, in questo importante momento di transizione, un altro strumento si aggiunge: Vatican news, le ultimissime.
Il Presidente del Centro per la Filosofia italiana, prof. Aldo Meccariello, mi ha delegato in collaborazione col prof. Clemente, all'organizzazione del
Festival di filosofia, dal 21 al 25 ottobre 2025, presso il polo universitario Jonico della città di Taranto, con tema
"Oikjos. Dalla casa comune all'ecologia integrale". Aderiscono all’iniziativa la prof.ssa Franca Meola e la prof.ssa Mena Minafra
dell'Università Luigi Vanvitelli di Caserta.
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