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domenica 26 giugno 2022

aborto, fu una conquista civile?

 

Si stenta a credere che esista, dal punto di vista giuridico ed etico, un diritto ad abortire. Esiste, piuttosto, un riconosciuto diritto alla vita, sia da parte dei già viventi che di quelli che non sono ancora nati.
Quando in Italia fu varata una legge sulla interruzione volontaria della gravidanza, lo si fece non per sdoganare un diritto della donna ad abortire, ma per consentire, a determinate condizioni e comunque garantendo il dissenso o obiezione di coscienza ai sanitari, di poter interrompere gravidanze indesiderate in ambiente asettico e non ricorrendo a vammane, con grave rischio di infezione.
All'epoca la stessa Corte costituzionale affermò una prevalenza tra chi è già persona, ovvero la gestante, e chi persona sta diventa, ovvero il feto. Fu una conquista civile, come qualcuno disse e dice? Alla pur giusta emancipazione femminile, si aggiunse una possibilità in più, ovvero quella di interrompere una gravidanza seppur cominciata. Non si valutarono fino in fondo i traumi psicologici della donna, su cui ormai esistono numerosi studi, anche psichiatrici, né si fece spazio adeguato al partner che, pure, allo start di quella gravidanza aveva contribuito.
La decisione della Corte federale usa riguarda un altro ordinamento e toglie valore di legge federale all'aborto, facendo ricadere sui singoli stati federati la responsabilità di leggi ad hoc.
Per quanto riguarda l'Italia, una discussione serena dovrà discutere i seguenti punti. Primo la gestione bisessuale della fecondità. Secondo, il diritto dei futuri nati ad avere in eredità un pianeta eticamente vivibile. Terzo, la contraccezione precoce e la gestione consapevole della fecondità femminile. Quarto, incentivazione a forme di adozione per bambini concepiti ma non più desiderati.
Tutto questo va discusso al di là delle appartenenze religiose. 

giovedì 16 giugno 2022

hospice, non è un cimitero per elefanti umani

 

Nel corso del servizio di Telecapri, che mercoledì 15 giugno (tg delle 19) ha dato notizia dell'incontro di venerdì scorso nell'Hospice Villa Arianna di Scisciano, il prof. Pasquale Giustiniani, esperto di bioetica, ha affermato che l'hospice non è un "cimitero degli elefanti umani in attesa della morte", né è un "ospizio", bensì è in luogo ospitale, che accoglie i malati più fragili del territorio, con relative famiglie, per dare non tanto più anni a una vita già compromessa, bensì più qualità di vita agli anni che restano. Perciò il primo titolo della collana "Scenari", edita da La Valle del tempo, presenta dieci storie di vita di altrettanti "compagni di viaggio", a cui si è accompagnato un medico palliativista, specialista di terapia del dolore. La rivista "Medicina e morale" ha immediatamente pubblicato la recensione al volumetto del dott. Andrea Piscopo, firmata dalla prof.ssa Maria Rosaria Romano, docente di bioetica nell'ISSR di Terra di lavoro.


In occasione della pubblicazione del libro di Andrea Piscopo, seminario di studio
ore 9.15-12.45 Aula II PontificiaFacoltà Teologica dell’Italia Meridionale, viale Colli Aminei, 2 - 80131 Napoli, Cattedra di Filosofia morale e politica in collaborazione con il Centro Interuniversitario di RicercaBioetica


domenica 12 giugno 2022

Episcopus et martyr, San Gennaro e la città di Napoli

 

Dalla più antica immagine del martire San Gennaro, conservata nella catacombe di Napoli, a oggi, esiste una tradizione ininterrotta di devozione, canti popolari, tradizioni civili ed ecclesiale che inneggiano al Santo del prodigio del sangue. Tre volte l'anno si attende con trepidazione e larga partecipazione di popolo, lo scioglimento prodigioso del sangue, conservato nella Cappella del tesoro, sita all'interno del duomo di Napoli. I fondamenti biblici del martirio sono presentati da don Gaetano Di Palma. La tradizione moderna e contemporanea nella letteratura e filosofia ianuariana viene colta da Pasquale Giustiniani. Il compianto archeologo Bisconti e l'archeologo Carlo Ebanista documentano affreschi e tracce catacombali, mentre lo storico Iadanza presenta le fonti storiche sicure. Non manca il colore, con il canto delle parenti di San Gennaro, e la tradizione popolare nutrita dal quarto secolo a oggi. Davvero un libro da leggere per scoprire i legami tra San Gennaro e l'hinterland partenopeo e meridionale.

Episcopus et Martyr. San Gennaro tra storia e leggenda.
Tre storie per riscoprire la figura di San Gennaro:

- Pozzuoli, 16 nov. 2022
- Napoli, 16 dic. 2022
- Benevento, 5 mag. 2023

Studiosi a confronto, in occasione della presentazione del libro curato da Gaetano Di Palma e Pasquale Giustiniani





sabato 4 giugno 2022

premio letterario Letizia Isaia 2022 riservato agli under 35


XX edizione del Premio letterario Letizia Isaia 

Tornino i giovani se fanno sognare i vecchi. Tornino i versi dei Giovani poeti sotto i 35 anni che sanno far vibrare l'anima usando entrambe le lingue, napoletana e italiana. Dai lattanti e dai piccoli questa società asfittica per carenza di nascite e trovate suicidarie per chi non ce la fa, potrà trovare la forza di ricominciare. Del resto, il giovane Francesco d'Assisi inventó il Cantico delle creature e ai due fanciulli intenti al gioco serio al pari di un lavoro, fece riferimento il poeta Pascoli. Rime e versi, se incatenano la vita, le aprono i vasti corridoi dell'aria nuova e salutare


maggiori info:  
letiziaisaia@libero.it  Tel.  Cell.  3662489149  -

associazione nazionale LUCI SULLA CULTURA:  via  Tino  da  Camaino,  9  –  80128  Napoli  Tel.  081-3790289  C.F. 95088770631